Superbonus 110%: cosa devi sapere per usufruirne

Superbonus 110%: cosa devi sapere per usufruirne

Il Decreto Rilancio, emanato dal governo per fronteggiare la crisi economica dovuta all’emergenza Covid19, prevede il Superbonus 110%, ovvero un’agevolazione utile ad elevare al 110% l’aliquota di detrazione delle spese effettuate a partire dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2022 suddivisa in 4 rate dello stesso importo, la quale riguarda ed incentiva specifici interventi di modifica o manutenzione in ambito di rendimento energetico (come la sostituzione degli infissi), installazione di impianti fotovoltaici, interventi antisismici o costruzione e manutenzione di infrastrutture per la ricarica di auto elettriche all’interno di edifici.

Il Superbonus prevede inoltre altri sei mesi di tempo (quindi con scadenza il 31 dicembre 2022) per fronteggiare le spese sostenute per lavori eseguiti su edifici condominiali o realizzati su zone comuni di immobili composti dalle due fino alle quattro unità, possedute da un unico proprietario. In questo caso le rate previste sono 5.

Si tratta di un’importante agevolazione che eleva notevolmente la detrazione fiscale relativa alle spese sostenute con lo scopo di rendere più efficienti, dal punto di vista della sostenibilità e della sicurezza, gli edifici e le abitazioni. In altre parole, è un meccanismo che dà la possibilità a tutti i cittadini di effettuare lavori senza spese. Sono moltissimi i dubbi dei cittadini questa grande occasione di risparmio. Tutti gli enti istituzionali, infatti, stanno cercando di chiarire ogni diversa situazione che si discosta dalla normativa generale, tramite la pubblicazione di FAQ dettagliate che possano contenere tutte le risposte possibili. Vediamo più nel dettaglio i requisiti che ti permettono di ottenere l’agevolazione e cosa devi sapere per usufruire del superbonus 110%.

Superbonus 110%: quali sono i requisiti necessari

Il Superbonus 110% viene riconosciuto a tutti i contribuenti che, residenti o no, apporteranno all’immobile in questione un miglioramento per quanto riguarda principalmente il rendimento energetico. La detrazione è applicabile inoltre a:

  • condomini posseduti da una o più persone fisiche;
  • IACP (istituti autonomi di case popolari) nonché a interventi realizzati su edifici gestiti dai comuni e adibiti a immobili residenziali pubblici;
  • società e associazioni sportive di tipo dilettantistico limitatamente a edifici contenenti spogliatoi; 
  • associazioni di volontariato, Onlus, associazioni di promozione sociale;
  • cooperative abitative con proprietà indivisa.

La detrazione è estesa anche a coniugi e conviventi che vivono assieme al proprietario dell’immobile (devono però sostenere personalmente le spese). L’utilizzo delle agevolazioni è ammesso fino ad un massimo di due immobili per persona fisica, oltre a lavori eseguiti su parti comuni di condomini. Per avere diritto alla detrazione del 110% col Superbonus, gli individui fisici devono detenere o possedere l’immobile a prescindere dal titolo (affitto con previo consenso del proprietario, abitazione di proprietà o in comodato d’uso). Qualunque sia il caso, la detrazione massima che ogni persona può ottenere è uguale all’imposta che dovrebbe versare annualmente, e la parte di detrazione non goduta non può esser recuperata negli anni successivi o rimborsata, può essere solamente ceduta a terzi. Le abitazioni di lusso, ovvero le unità immobiliari di categoria A1, A8 e A9 sono escluse.

Superbonus 110%: come ottenere l’agevolazione

Al fine di ottenere la detrazione del Superbonus 110%, la prima cosa fondamentale da fare è un lavoro di manutenzione che preveda un miglioramento delle classi energetiche, almeno due, anche in concomitanza con altri interventi di riconversione energetica (per esempio installazione di impianti fotovoltaici). Se il salto di qualità non fosse possibile, è comunque necessario raggiungere una classe energetica maggiore rispetto a quella di cui è già dotato l’immobile. Il passaggio deve essere documentato tramite un APE (attestato prestazione energetica) stilato da un tecnico professionista abilitato.

Per quanto riguarda gli interventi inerenti all’ecobonus, essi dovranno essere garantiti da personale tecnico abilitato nel rispetto dei requisiti e della adeguatezza alle spese relative agli interventi compresi nell’agevolazione. Gli interventi riguardanti il sismabonus, allo stesso modo, devono essere assicurati da tecnici abilitati alla progettazione, direzione della manutenzione e al collaudo, iscritti necessariamente ai Collegi o Ordini di appartenenza.