L’avvocato per sfratto: cosa prevede la legge
Lo sfratto per morosità è un vero e proprio processo previsto dalla legge per liberare un determinato immobile da un inquilino che non provvede al pagamento dell’affitto e delle relative spese accessorie. Nella procedura è possibile richiedere al Giudice di ordinare al conduttore di pagare l’importo dovuto e gli altri arretrati, applicando un decreto ingiuntivo. Non tutte le pratiche però possono essere richieste nello stesso tempo, ognuna di essa infatti deve rispettare un preciso iter a seconda che il contratto abbia ad oggetto immobili ad uso non abitativo o abitativo. Nel caso di immobili residenziali basta solamente il mancano pagamento di un canone di locazione per procedere con lo sfratto mentre per gli immobili commerciali, l’inadempimento dovrà essere ritenuto rilevante. Come spiegato su avvocatocivilistaroma.it, l’avvocato per sfratto potrà gestire l’intera pratica con maggiore attenzione in quanto dispone delle competenze specifiche
Come si svolge la procedura di sfratto e quali sono i tempi previsti
La procedura per procedere con lo sfratto per morosità viene svolta, durante la prima fase, davanti al Tribunale. Qui il giudice provvederà a notificare in primis la citazione con la convalida di sfratto per poi procedere con l’iscrizione al ruolo e l’udienza. Una volta aver approvato il provvedimento e ottenuto il titolo esecutivo, occorrerà notificare il precetto e il preavviso di rilascio e questo compito, non verrà più eseguito dal Giudice del Tribunale ma dagli Ufficiali Giudiziari. I tempi per eseguire la procedura di sfratto non sempre sono tutti uguali ma tendono a variare in relazione ad alcune variabili, non legate al lavoro effettuato dall’avvocato. La prima fase, ovvero quella che si compie davanti al Tribunale dura all’incirca due o tre mesi, tempo che potrebbe aumentare di altri quattro mesi se si richiede in concomitanza il termine di grazia oppure se viene proposta opposizione allo sfratto. Se l’opposizione dovesse venire accolta, l’iter tenderà a durare addirittura un anno e mezzo. I casi più frequenti in cui si procede con questa opzione, riguardano soprattutto la presenza di contro crediti che il conduttore presenta verso il locatore, l’esistenza di vincoli di legge oppure l’idoneità dei locali adibiti all’uso prefissato. Il processo potrebbe poi subire delle ulteriori variazioni con conseguenti allungamenti nel caso in cui vi sia l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario, perché occorre svolgere numerosi accessi all’interno dell’immobile prima di poter procedere con l’emissione del rilascio. L’intera fase potrà durare tra i sei mesi e un anno, in base ad alcune condizione specifiche in cui rientrano la singola situazione del debitore, particolari circostanze di malattia o difficoltà, presenza nell’immobile di persone con animali esotici, pericolosi o con handicap. La soluzione verrà in tale circostanza pronunciata, sentendo prima il parere di un medico, fabbro, veterinario o falegname, ovvero di tutte quelle persone che in qualche modo finisco per creare un vero e proprio teatrino ai danni del proprietario dell’abitazione.
Costo dello sfratto per morosità
I costi per lo sfratto per morosità tendono a variare in relazione al tipo di lavoro che dovrà essere compiuto. Nel caso in cui infatti si riveli sufficiente eseguire una lettera di diffida e conseguente messa in mora, le spese sono molto contenute. Questo soluzione potrebbe essere applicata quando il conduttore rischia di perdere molto con il pignoramento o risulta intestatario di diversi beni immobili. Se dovesse però essere necessario dare avvio alla causa, lo sfratto per morosità diviene a tutti gli effetti una procedura costosa perché richiede l’anticipazione delle spese da parte del proprietario, legate alla marca da bollo, rilascio delle copie esecutive, spese di notifica, per il fabbro, medico e notifica dei preavvisi di rilascio. In linea di massima i costi si aggirano intorno ai 1.000 euro a cui vanno aggiunti quelli per il lavoro svolto dall’avvocato.