Una della maggiori preoccupazioni degli automobilisti che ricevono la notifica di una multa riguarda la possibilità di evitare la sospensione della patente di guida.
Si tratta di una sanziona accessoria che non è prevista per tutte le multe, ma soltanto per alcune violazioni specifiche del codice della strada.
Di seguito un elenco delle principali infrazioni per le quali è prevista la sospensione della patente e per le quali in caso di mancata contestazione immediata è possibile evitare l’applicazione della sospensione della patente di guida.
- Superamento del limite di velocità di oltre 40 km/h e fino a 60 km/h
- Superamento del limite di velocità di oltre 60 km/h
- Sorpasso in corrispondenza di curve o dossi e in ogni altro caso di scarsa visibilità
- Sorpasso in prossimità o corrispondenza delle intersezioni
- Circolare, al di fuori dei casi previsti, sulla corsia riservata alla sosta di emergenza o sulla corsia di variazione di velocità in ambito autostradale
- Circolare alla guida di un veicolo durante il periodo di sospensione della carta di circolazione
La patente inoltre viene sospesa anche quando il conducente commetta, nell’arco di un biennio, due violazioni della stessa norma, nello specifico nei seguenti casi:
- Proseguire la marcia con il semaforo rosso
- Uso del cellulare alla guida
- Circolazione senza la copertura assicurativa
- Violazione delle norme sulla precedenza
Come agire per evitare la sospensione della patente di guida
In tutti i casi in cui l’infrazione viene accertata in assenza di contestazione immediata, cioè senza che il veicolo sia fermato dagli organi di polizia, per l’applicazione della sospensione della patente è necessario l’invio della comunicazione dei dati del conducente al momento della violazione.
Pertanto omettendo di inviare la comunicazione dei dati del conducente è possibile evitare l’applicazione della decurtazione dei punti ed evitare la conseguente sospensione della patente di guida.
In questo caso all’automobilista verrà notificato un secondo verbale per la mancata comunicazione dei dati, dell’importo di 292 euro, che potrà essere autonomamente contestato qualora ne ricorrano i presupposti (ad esempio se tale sanzione viene notificata oltre i termini di legge).
Questo meccanismo che sembra favorire gli automobilisti che hanno una maggiore disponibilità economica (in quali ad esempio potrebbero pagare senza problemi la sanzione per omessa comunicazione dei dati e quella principale) è perfettamente legale e previsto dal codice della strada all’art. 126 bis, che disciplina la comunicazione dei dati del conducente e le sanzioni per l’omessa comunicazione dei dati.
La piena legittimità di tale meccanismo che consente di evitare la decurtazione dei punti e la sospensione della patente del conducente è stata confermata anche dalla Corte Costituzionale con l’ordinanza 12/201,7 a seguito di una questione di legittimità sollevata in corso di giudizio dal Giudice di Pace di Grosseto (per approfondire il tema consiglio questo articolo sulla comunicazione dei dati del conducente).
In conclusione
Quando non è possibile individuare immediatamente il responsabile di una violazione – ad esempio nel caso di multe accertate con autovelox o con Photored – il destinatario della notifica può evitare l’applicazione della sospensione della patente omettendo di comunicare i dati del conducente al momento dell’infrazione.
Come detto, in questo caso riceverà la notifica del verbale per omessa comunicazione dei dati del conducente, ma non potrà applicarsi la decurtazione dei punti e quando prevista la sospensione della patente.
Pertanto il meccanismo descritto – e previsto dall’art. 126 bis del codice della strada – è applicabile anche per evitare la sola decurtazione dei punti (quando per la violazione contestata non è prevista la sospensione della patente di guida).
Quindi con il pagamento della sanzione per la mancata comunicazione dei dati del conducente è possibile garantirsi l’anonimato e di conseguenza non sarà possibile applicare le sanzioni accessorie previste dal codice della strada.