Costruire germogliatori fai da te, a partire da alcuni strumenti di uso casalingo, è davvero facile. Ma prima di vedere come si fa, scopriamo cosa è questo attrezzo e perché è utile averlo in casa.
Il germogliatore: che cos’è e a cosa serve
Il germogliatore è un contenitore, in plastica o in terracotta, che accoglie i semi da fare germogliare. In commercio ne esistono di varie dimensioni e materiali; tuttavia, è sempre possibile preparare germogliatori fai da te, che chiameremo germogliatore casalingo, in modo facile e veloce (e tra poco vedremo come fare!).
Spesso questo attrezzo è dotato di scomparti o cassetti per la germogliazione di diversi tipi di piante. Le varie sezioni sono forate per permettere all’aria di passare, in modo da prevenire la formazione di muffe. In basso, è presente un cassetto o un altro sistema ideato per raccogliere le acque reflue. Un germogliatore in casa può essere molto utile, perché permette di mangiare i semi appena germogliati, ricchi di enzimi, vitamine e altre sostanze benefiche.
Benefici di inserire i germogli nella propria alimentazione
I benefici per la salute che vengono prodotti quando si inseriscono nella propria alimentazione i germogli fatti in casa comprendono il rafforzamento del sistema immunitario e una misura preventiva contro le malattie cardiovascolari e il cancro. Ha proprietà anti-invecchiamento e può influenzare positivamente l’agilità mentale, lo sviluppo muscolare, la resistenza e la guarigione delle ferite. I nutrienti dei germogli fai da te possono anche aiutare la digestione, prevenire danni alle arterie e contribuire alla perdita di peso.
3 idee per costruire germogliatori fai da te
Se le tipologie in commercio non vi soddisfano, armatevi di creatività e costruite un germogliatore fai da te. Per costruire un germogliatore davvero performante, il procedimento è davvero semplice: per prima cosa, procuratevi alcune vaschette per alimenti (quelle, per intenderci, che contengono le verdure che vendono nei supermercati). Ne basteranno tre: praticate sulla prima piccoli fori con un coltello, e ponetela sopra ad una vaschetta non forata. Versate nel contenitore i semi. Chiudete il tutto con la terza vaschetta, sulla quale avrete praticato qualche foro.
Ma il nostro germogliatore fatto in casa può essere creato anche utilizzando un semplice colino a maglie fitte, ideale per fare germogliare semi molto piccoli, come quelli di miglio, di lino o di crescione. Dopo aver tenuto i semi in ammollo, si scolano direttamente con il colino e si lasciano lì per tutta la durata della germogliazione. L’attrezzo va posizionato sopra una scodella o ad un bicchiere, a seconda della grandezza. Ricordatevi di sciacquare i germogli due volte al giorno sotto ad un filo d’acqua.
Un’altra idea è quella di utilizzare il cestello per la cottura a vapore, adatto soprattutto a far germogliare i semi più grandi, come le lenticchie, i ceci e i fagioli azuki. Anche in questo caso, dovrete tenere i semi in ammollo per diverse ore, scolarli e disporli sul fondo del cestello, che collocherete sopra una pentola. Sciacquate i semi due volte al giorno sotto il flusso lieve del rubinetto. Per favorire la germogliazione, è sempre meglio ricoprire il tutto con un panno.
Come si usa il germogliatore? Ecco la tecnica giusta
Prima di essere inseriti all’interno dei germogliatori fai da te, i semi vanno tenuti in ammollo in acqua per una nottata, o per il tempo indicato sulla confezione. Al termine di questo periodo, si scolano e si ripongono nel germogliatore. Benché abbiano bisogno di luce per germogliare, non devono essere esposti direttamente ai raggi solari, e vanno tenuti lontani da eventuali fonti di calore. Il tempo di attesa dipende dalla varietà di semi usata: alcune impiegano circa 24 ore a germogliare, per altre sono necessari diversi giorni.Durante tutto il processo, sarà necessario vaporizzare i semi con acqua circa due volte al giorno. All’inizio i semi si apriranno, poi si vedrà spuntare la radichetta; infine, assisteremo all’emergere delle prime foglioline della pianta: da quel momento in poi i semi possono essere mangiati. I germogli sono ricchissimi di vitamine, enzimi, oligoelementi e aminoacidi essenziali preziosissimi per il nostro organismo. Possono essere consumati sia crudi che cotti, da soli o aggiunti a zuppe e insalate. Il loro sapore è molto delicato.