Sin da quando ha fatto l’avvento sul mercato il primo modello di sigaretta elettronica, questa ha acceso un forte dibattito circa i suoi effetti ed i suoi benefici. Si sa che, come tutte le questioni che accendono e dividono l’opinione pubblica, si corre il rischio di trovarsi di fronte a innumerevoli casi di fake news che hanno la sola funzione di screditare l’opinione avversa.
Lo scopo primo di questa guida è quello di fare chiarezza e fornirvi esclusivamente dati attendibili, partendo dall’oggetto in questione.
Sigaretta elettronica, cos’è e come funziona
Prima di poter passare ad un’analisi dei benefici che questo strumento porta a chi ne fa uso, occorre prima capirne la sua costituzione e il suo funzionamento.
Dalla forma pressoché analoga a quella di una vera sigaretta, o dalla forma e dimensione che ricordano dei vecchi telefoni di fine anni Novanta, la struttura interna non cambia.
Tutti i modelli di e-cig (altro modo in cui è conosciuta la sigaretta elettronica), hanno due indispensabili elementi costituenti: il primo è la batteria, questa fornisce l’energia elettrica necessaria per produrre il vapore. Il secondo elemento è l’atomizzatore: una resistenza elettrica, dotata di un serbatoio liquido, che viene fatta riscaldare dalla batteria.
Accendendo la sigaretta elettronica, la batteria fornirà l’energia necessaria alla coil, la resistenza dell’atomizzatore, per riscaldarsi e trasformare il liquido contenuto nel serbatoio in vapore. Quest’ultimo verrà poi inalato attraverso il bocchino della sigaretta elettronica.
È proprio nell’evaporazione del liquido la vera peculiarità di questo strumento, che al contrario della sigaretta classica non provoca la combustione del tabacco che produce sostanze altamente nocive come il catrame, idrocarburi policiclici aromatici e altri 4000 residui tossici.
Viene dunque spontaneo chiedersi ora da che cosa sia composto il liquido contenuto all’interno del serbatoio. Si tratta di una soluzione data da una quantità variabile di nicotina unita ad acqua, glicole propilenico, glicerolo e altre sostanze con funzione aromatizzante.
Come detto la quantità di nicotina può variare, con un massimo di 20mg, ma esistono soluzioni in cui questa è del tutto assente. In questo caso verrà prodotto solamente del fumo aromatizzato privo di qualsiasi traccia di nicotina.
Come ogni strumento elettronico, anche la e-cig dovrà essere ricaricata e soggetta a manutenzione e pulizia. Maggiore sarà la cura, maggiore sarà la sua durata. Fra gli elementi a cui prestare più attenzione, vi è sicuramente l’atomizzatore che, come ogni resistenza elettrica, è soggetto ad usura e sarà necessario cambiarlo ciclicamente.
Perché passare alla sigaretta elettronica?
Nella maggior parte dei casi alla base della scelta di passare all’utilizzo della sigaretta elettronica, c’è la volontà di smettere di fumare nel metodo tradizionale, o meglio con il vizio e la gestualità del fumo. Spesso infatti i fumatori, sono maggiormente legati all’atto di portare la sigaretta di tabacco alla bocca e di tenerla fra le dita, piuttosto che alla boccata e al sapore del fumo.
A dar ragione a questa teoria parlano chiaro gli acquisti di sigaretta elettronica che in forma e dimensione ricordano fedelmente quella tradizionale. Questa viene vista come il primo step per iniziare il percorso di transizione da sigaretta classica a e-cig, ovvero: quando si è ancora in quella fase duale in cui si fa uso di entrambe. Va però specificato che i veri benefici arriveranno solamente quando si abbandoneranno definitivamente le vecchie abitudini.
Oltre a fornire uno strumento che ricordi molto fedelmente la sigaretta tradizionale, esistono anche degli aromi al tabacco da poter scegliere. Si tratta di un altro valido alleato per poter abbandonare il vecchio e altamente nocivo metodo di fumo ed accoglierne uno nuovo che vi porterà benefici immediati.
Passare alla sigaretta elettronica, oltre ad essere una scelta salutare è anche un’ottima scelta in chiave economica. Non bisogna infatti farsi frenare da quello che è il costo iniziale del kit composto da: e-cig, ricariche di liquido e dagli atomizzatori, perché il vero risparmio arriva nel lungo periodo grazie alla durata delle ricariche. Una sola di queste, a seconda del quantitativo di nicotina contenuto, può equivalere ad un minimo di cinquanta fino ad un massimo di duecento sigarette tradizionali.
I costi di mantenimento si riducono ulteriormente se si opterà per delle sigarette elettroniche avanzate, in questo caso sia l’atomizzatore che la batteria avranno prestazioni più durature.
L’ultimo aspetto, ma forse il più importante fra tutti è, come ampiamente dimostrato, che la sigaretta elettronica sia lo strumento più facile ed efficiente di cui fare uso per smettere definitivamente con il fumo tradizionale. Le statistiche parlano chiaro: oltre l’80% dei fumatori è riuscito ad abbandonare la sigaretta classica facendo uso di quella elettronica.
I reali benefici della sigaretta elettronica
Fatte le dovute premesse, ora possiamo entrare finalmente nel vivo della questione e chiederci quali siano davvero i benefici nel far uso della sigaretta elettronica.
Tra i fumatori e-cig il primo ed immediato effetto che è stato riscontrato è il miglioramento della capacità respiratoria, poiché, al contrario della combustione, il vapore non provoca irritazione ed infiammazione della gola e delle vie respiratorie. Questo può succedere solo se si abusa della sigaretta elettronica e si fa uso di un dosaggio troppo elevato di nicotina.
Tra i fumatori sono state riscontrante anche una notevole riduzione del senso di oppressione al petto e dell’infiammazione dei bronchi, che hanno come immediate conseguenze un aumento della capacità polmonare e la scomparsa del senso d’affanno.
L’assenza della produzione di catrame inoltre contribuisce alla riduzione nella formazione di catarro che è spesso causa di una spiacevole tosse cronica.
A questi miglioramenti iniziali, fra coloro che hanno abbandonato definitivamente le sigarette tradizionali, viene successivamente riscontrato il ritrovamento dei sensi del gusto e dell’olfatto. Questi sono assai ridotti o del tutto assenti in chi fuma abitualmente sigarette a combustione.
Infine, dopo alcuni mesi dall’utilizzo della e-cig e dai benefici immediati che se ne sono riscontrati, i fumatori ne riducono notevolmente le boccate fino ad arrivare spesso a smettere di fumare definitivamente.
La posizione della comunità medico-scientifica
Come detto in precedenza, il fatto che la sigaretta elettronica utilizzi l’energia per far evaporare la nicotina e non la “bruci” come quella tradizionale, è un assoluto aspetto positivo. A dimostrarlo sono gli innumerevoli studi scientifici che si sono susseguiti negli anni sul glicole isopropilico contenuto nel liquido della e-cig. I dati che ne sono emersi sono risultati estremamente incoraggianti per quanto riguarda la riduzione di tumori ai polmoni, perché le sostanze nocive che vengono assunte sono notevolmente meno impattanti rispetto a quelle prodotte dalle sigarette a combustione. Ma oltre ad un calo della formazione di casi cancro all’apparato respiratorio, si è anche riscontrata una riduzione di rischio di ictus ed infarti.
Grazie a questo e a molti altri studi, la comunità medico-scientifica sta via via prendendo posizioni sempre più favorevoli nei confronti dell’uso della sigaretta elettronica a discapito di quella tradizionale, poiché è lo strumento migliore per poter smettere di fumare definitivamente. A dimostrarlo è stata la ricerca condotta dall’Indipendet European Vape Alliance, che dall’intervista di 3300 vaper è emerso che l’80% di essi ha smesso di fumare in maniera definitiva dopo aver fatto uso della sigaretta elettronica.
Alcuni consigli pratici
Per riuscire nel processo di transizione da sigaretta a combustione a e-cig, occorre effettuare dei passaggi graduali e avvalersi dell’aiuto di esperti nel settore che sapranno guidarvi nella scelta del prodotto che meglio si confà alla vostra persona e alle vostre abitudini da fumatori.
Come detto in precedenza un’ottima iniziale strategia potrebbe essere quella di acquistare una sigaretta che in forma e dimensione ne ricordi quella tradizionale. In questo modo non si percepirà un’eccessiva differenza nel gesto di tenere la sigaretta fra le dita e di portarla alla bocca.
Per render poi realistico il momento della boccata potrete acquistare una sigaretta elettronica cig-feeling, questo dispositivo è dotato di un bocchino con un filtro in cotone che ha la stessa consistenza di quello classico.
Quando arriverà il momento della scelta dell’aroma del liquido, vi troverete difronte all’imbarazzo della scelta: dai più dolci, ai più fruttati fino ad aromi più neutri. Il consiglio in questo caso, se siete all’inizio, il consiglio è quello di ignorare gli aromi che possono ricordare quelli di un narghilè e rivolgere la propria attenzione verso quelli che ricordano il sapore e l’odore del fumo delle sigarette tradizionali.
Infine, l’ultimo consiglio è quello di scegliere un dosaggio medio di nicotina, pari a circa 8/10 mg, perché anche se da fumatori siete abituati a questa sostanza, prendere cartucce con un dosaggio superiore, potrebbe causarvi una forte irritazione alla gola. Questo perché, soprattutto nelle fasi iniziali sarete più propensi a fare un numero di boccate maggiori. Il consiglio è quindi quello di aumentare il dosaggio solo dopo che sarete in grado di controllare il numero di boccate e che ovviamente sia pari al minimo indispensabile.
Ovviamente si tratta di consigli generici, le caratteristiche di un fumatore possono essere molto peculiari ed estremamente soggettive e per questo l’ultimo consiglio vuol essere una ripresa del primo, ovvero: avvaletevi del consiglio di esperti.