Camini a gas: installazione semplice, effetto realistico

Camini a gas: installazione semplice, effetto realistico

Apparentemente sono dei veri camini a legna ma la modifica al telaio permette di introdurre un bruciatore a gas. Questi camini a gas sono stati studiati per mantenere il fascino di una stufa classica ma con la comodità del gas. Non serve infatti necessariamente avere un locale dove tenere la legna e continuare a inserirla per non farlo spegnere quindi sono ideali da utilizzare anche in quei piccoli appartamentini di città rendendoli ancora più belli e caratteristici.

Nella camera di combustione vengono inseriti carbone o legna mineralizzati. Un catalizzatore consente che il classico colore blu della fiamma possa virare al rosso in modo tale da rendere l’effetto finale davvero realistico.

Non serve di certo dire che i camini a gas (vedi quelli di Maisonfire) devono rispettare le severissime norme della Comunità Europea e dispongono tutti di un marchio CE. Inoltre tutti i modelli sono personalizzabili, quindi possono essere dotati, se già non sono presenti, di: termostato, accensione automatica, temporizzatore e molti altri strumenti per la comodità e la sicurezza. Il bruciatore è stato studiato per funzionare sia con il gas metano che con il GPL con l’utilizzo di un semplice adattatore. La canna fumaria è obbligatoria per tutti i tipi di camini a gas, gli unici a poterne fare a meno sono i modelli che hanno una potenza che non supera i 4 KW, questi ultimi possono essere installati al pari di una comune stufa a gas di tipo “A”.

Camini a gas. Focolare aperto o chiuso

Alcuni modelli di camini a gas di tipo prefabbricato e completi di tutto vengono progettati con focolare aperto. L’assenza del vetro rende molto più realistico l’effetto della fiamma. La capacità di riscaldamento di questi modelli è minima quindi sono più che altro degli oggetti d’arredo utili a creare atmosfera ma che fungono solo da supporto al riscaldamento vero e proprio.

I modelli a focolare chiuso hanno la camera stagna, quindi la loro efficienza di riscaldamento è davvero notevole. C’è da dire che trattandosi comunque di riscaldamento che utilizza il gas ha il suo costo. Se si vuole risparmiare la legna è più economica, anche se richiede non poco lavoro quindi sommando il tutto la scelta resta semplicemente una questione individuale. I camini a gas restano comunque una valida alternativa per tutti coloro che hanno la necessità di qualche grado in più.

La maggior parte dei modelli è dotata di un telecomando che ne facilita le operazioni di accensione, spegnimento e regolazione della fiamma e di conseguenza del potere riscaldante.

Camini a gas: vantaggi

L’installazione di questi dispositivi di riscaldamento è senza dubbio più semplice rispetto a quella di un tradizionale camino a legna, soprattutto se si sceglie un modello a camera stagna. Non serve una canna fumaria di grandi dimensioni, anzi, e dove c’è la possibilità di eseguire l’installazione con un tubo coassiale non serve nemmeno realizzare la presa d’aria.

Un camino a gas offre tutte la comodità di un impianto a gas tradizionale: è possibile regolare la combustione e quindi il calore prodotto con estrema precisione, si ha il controllo del consumo del tipo di carburante utilizzato, possibilità di controllo automatico con termostato, con telecomando o con altri sistemi.

I camini a gas sono puliti dato che non producono cenere, non disperdono residui della legna, non hanno la necessità di immagazzinare e far stagionare il combustibile e non necessita di lavori faticosi come il taglio della legna e il suo relativo trasporto, sia in magazzino che in casa. La combustione del gas è pulita quindi è molto difficile che si creino incrostazioni all’interno della canna fumaria. Non necessitano di una pulizia quotidiana e la manutenzione è davvero semplicissima.

Camini a gas: vantaggi e svantaggi

I camini a gas, come anche le stufe, vanno installati da termotecnici qualificati e richiedono una verifica da effettuare almeno una-due volte all’anno sempre da persone qualificate. Negli ultimi tempi questa verifica è necessaria anche per gli apparecchi a pellet o a legna.

Il costo di un camino a gas è più alto di quelli a legna e anche il costo di esercizio risulta essere maggiore, non calcolando però tutto il lavoro che si deve fare per procurarsi e trasportare la legna.

Non calcolando i camini a gas con focolare aperto che sono quasi degli accessori d’arredamento, in quanto sono in grado di fornire solo qualche grado in più, anche i modelli a camera chiusa, la cui capacità di riscaldamento è decisamente più alta, non sono in grado di eguagliare l’efficienza di una caldaia. Quindi il costo del riscaldamento sarebbe più elevato.

Un camino a gas non può essere utilizzato per la preparazione di cibi e se viene a mancare la corrente elettrica smettono di funzionare.

In quanto apparecchi con un meccanismo elettromeccanico hanno un usura superiore rispetto ai camini a legna che, se correttamente mantenuti risultano molto più longevi.