Le termiti sono insetti sociali xilofagi (si nutrono di legno) che vivono in società numerosissime. Attaccando il legno dall’interno, le termiti possono provocare notevoli danni sia ai mobili sia agli elementi strutturali lignei della casa. Per risolvere il problema esistono diversi procedimenti, ma non tutti sono efficaci. Scopri come riconoscere un’infestazione in atto e come eliminare le termiti (approfondisci qui https://www.glispecialistidelladisinfestazione.com/termiti/eliminare-le-termiti-rivolgendosi-ad-un-professionista-o-provare-il-fai-da-te/).
Come riconoscere un’invasione di termiti in atto
Se sospetti di avere le termiti in casa, per prima cosa devi imparare a riconoscere i segni dell’infestazione, come i classici fori negli elementi in legno, che non vanno confusi con quelli praticati dai tarli, rispetto ai quali sono più grandi e sporadici. Un altro campanello d’allarme è rappresentato dalle feci a botticella accatastate vicino al legno infestato.
Un ulteriore rivelatore della presenza delle termiti si ottiene provando a forare il legno con un cacciavite: se cede facilmente alla pressione è la prova che il legno è stato mangiato dall’interno. Anche la presenza di numerosi insetti alati è un indicatore di un’invasione di termiti.
Una volta che si è certi che si tratta di termiti, determinare la specie che sta attaccando la tua casa è cruciale per rimediare all’infestazione. Le due specie più diffuse in Italia sono:
- termiti del legno secco (Kalotermes flavicollis e Cryptotermes brevis): risiedono all’interno del legno attaccato;
- termiti sotterranee: si distinguono in Reticulitermes spp., che nidificano prevalentemente nel terreno, e Coptotermes spp., avvistate in cantieri navali.
Cosa non fare per eliminare le termiti
La disinfestazione non si attua attraverso l’uso degli insetticidi, che uccidono solo i pochi esemplari visibili ma non colpiscono quelli che si trovano al riparo nel nido. Senza contare che sono tossici e negli ambienti domestici andrebbero utilizzati il meno possibile. Dal momento che il legno non è un buon conduttore del freddo, è sconsigliabile anche l’uso dell’azoto liquido che all’interno delle strutture lignee non può raggiungere temperature sufficientemente basse per uccidere le termiti.
Tra le opzioni da evitare per arginare il problema vi è anche la disinfestazione tramite ozono, che in questo caso non avrebbe utilità in quanto il gas non può penetrare negli anfratti e nelle fessure in cui si annidano gli insetti.
Per combattere le termiti esiste, ovviamente, anche la lotta biologica che si attua tramite l’uso dei vermi nematodi. Pur essendo un esempio interessante di antagonismo naturale, questo trattamento è carente nei risultati in quanto non arriva a sterminare intere colonie, ma solo pochi esemplari.
Lascia perdere i rimedi fai da te, come l’acido borico e la canfora, che non solo sono inutili, ma possono risultare anche dannosi. Per eliminare le termiti, affidati solo a professionisti del settore che realizzano interventi puntuali seguendo protocolli specifici convalidati da rigidi controlli.
Come eliminare le termiti del legno secco
Le termiti del legno secco possono essere eliminate con il trattamento a microonde, che si basa sulla capacità di assorbire l’energia elettromagnetica da parte del legno. Puntate su travi, mobili, parquet, porte e soffitti, le microonde provocano il surriscaldamento del legno, assicurando la mortalità del 100% delle termiti che si trovano al suo interno. Di solito si usa un dispositivo chiamato “magnetron” che genera energia con una frequenza di 2450 Mhz.
In alternativa, per eliminare definitivamente le termiti del legno secco si può ricorrere ad una soluzione più economica, lo Xilix gel, che riesce a penetrare nel legno fino a 5 volte di più rispetto ai normali insetticidi.
Come eliminare le termiti sotterranee
Una strategia collaudata nella lotta alle termiti sotterranee si basa sull’impiego di esche di cellulosa impregnata di sostanze attive IGR (Insect Grow Regulator) in grado di inibire la sintesi della chitina (il principale costituente dell’esoscheletro degli insetti) e quindi di impedire alle termiti di superare la fase di muta. Sfruttando la trofallassi, ovvero lo scambio di cibo tra le termiti, questo sistema porta alla morte dell’intera colonia.