La manutenzione del condizionatore è obbligatoria?
Che si tratti di un apparecchio fisso o portatile, la manutenzione del condizionatore d’aria più che obbligatoria è un dovere. Utile per migliorare l’efficienza dell’elettrodomestico, garantirne un corretto funzionamento e una lunga durata nel tempo, contribuisce ad aumentare la salubrità degli ambienti e a scongiurare lo spreco energetico. In genere, gli interventi di manutenzione devono essere effettuati nei mesi che precedono l’inverno (preferibilmente tra settembre e ottobre) per evitare che lo sporco, le fuliggini e la polvere accumulati durante l’estate possano incrostarsi e impedire l’avvio del motore. Al solo scopo protettivo, conviene coprire l’unità esterna con un telo dalle misure adatte, in modo da impedire agli insetti o ai volatili di farci il nido. L’obbligo di manutenzione (Decreto Legge n. 81 del 2008) scatta per tutti quei dispositivi con una potenza superiore a 12 kW, i quali devono essere accompagnati da un libretto all’interno del quale vanno registrati tutti i controlli periodici effettuati, così come previsto dal D.P.R. 74 del 2013.
Perché è importante provvedere alla manutenzione del condizionatore?
La manutenzione del climatizzatore domestico può essere eseguita anche senza il supporto di un tecnico professionista. L’intervento richiede la pulizia periodica dell’unità esterna (soprattutto durante la stagione più calda) e dei filtri contenuti all’interno dello split. La prima va effettuata ovviamente a motore spento, a seguito della rimozione della griglia. Per eliminare lo sporco superficiale basta utilizzare un pennello a cui segue una pulizia accurata con un panno bagnato e uno sgrassatore universale. Se l’unità esterna è alloggiata in uno spazio difficile da raggiungere, ci si può comunque attrezzare con un compressore e una scala. I filtri, invece, vanno puliti una volta al mese con acqua e sapone neutro. Risciacquo e asciugatura devono essere eseguiti in maniera molto accurata al fine di evitare che il filtro si sporchi di nuovo. Il mercato offre un’ampia varietà di prodotti ad uso professionale utili per igienizzare e sanificare il condizionatore da alternare a rimedi naturali come l’aceto, ottimo sgrassatore naturale oppure il tea tree oil dalla ben nota azione disinfettante. Entrambi i rimedi andranno diluiti in acqua per non danneggiare le parti dell’apparecchio.
Qualora non vengano seguite queste semplici regole, l’elettrodomestico emetterà aria malsana all’interno dello spazio abitativo, aumentando il rischio della diffusione della legionella o della muffa. Inoltre, l’aria non adeguatamente filtrata da pollini e microparticelle di polvere potrebbe far sviluppare allergie. La mancata manutenzione del sistema di refrigerazione (o con funzionamento a pompa di calore) è responsabile di possibili perdite di gas R32, pericolose per la salute dell’uomo e dell’ambiente, ma anche di importanti sprechi energetici con danni ingenti al portafoglio. Interventi periodici al climatizzatore contribuiscono a tenere lontani cattivi odori, miasmi e fastidiosi rumori al motore, oltre a consentire un interessante risparmio in bolletta.
Manutenzione condizionatore: quando è necessario contattare un tecnico professionista?
La maggior parte degli interventi di manutenzione ordinaria possono essere svolti in totale autonomia. Discorso a parte invece per quella straordinaria per la quale è richiesta la figura di un tecnico professionista. Effettuata una volta l’anno, prevede il controllo dei livelli di gas presenti nell’impianto, il check-up completo del condensatore e del suo funzionamento. L’assistenza è necessaria anche quando è chiaro che l’apparecchio non funziona correttamente, perde di potenza durante il raffreddamento (oppure il riscaldamento) e quando ci sono perdite di gas refrigerante R32. L’intervento immediato di una ditta esperta o di un tecnico riduce al minimo le dispersioni di gas con meno ripercussioni sull’ambiente e soprattutto sulla salute delle persone. Inoltre, assicura meno consumi in bolletta con un netto risparmio sui consumi energetici.
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